Disturbi Alimentari

I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE (DCA)

I DCA (Anoressia Nervosa, Bulimia Nervosa e Disturbo da Alimentazione Incontrollata) condividono

lo stesso “nucleo psicopatologico”, tant’è che spesso chi ne soffre passa da una condizione di Anoressia ad una di Bulimia o viceversa come se stese “transitando”da un disturbo all’altro. Questo passaggio determina un cambiamento nei fattori che mantengono attivo il disturbo, ma il nucleo psicopatologico centrale del disturbo (cioè l’eccessiva importanza attribuita all’alimentazione, al peso e alle forme corporee e al loro controllo) rimane invariato.

Il ruolo delle emozioni

Se ci troviamo in presenza di Bulimia Nervosa o di Disturbo da Alimentazione Incontrollata è frequente notare come l’abbuffata venga utilizzata per tamponare stati emotivi estremamente spiacevoli e angoscianti. Siamo quindi in presenza di un discontrollo degli impulsi che genera un profondo vissuto di vergogna e colpa.

Nell’Anoressia Nervosa la dieta ferrea viene invece rigidamente perseguita al fine di mostrare a se stessi e agli altri che si è in grado di esercitare un grado di controllo estremamente elevato su di sé, che porta la persona a percepire un senso di vittoria e di raggiungimento della perfezione anche quando rischia la morte. E se, ad esempio, si rompe una regola dietetica la persona prova un’ansia così intensa che porta ad una restrizione alimentare (o un comportamento di compenso) ancora maggiore per ridurre lo stato d’ansia spiacevole e aumentare il senso di controllo e di efficacia.

Qui sotto è possibile trovare un riassunto schematico dei principali aspetti comuni e differenze tra i vari disturbi che verranno affrontati in modo dettagliato durante la terapia.

Figura: Principali aspetti comuni e differenze fra i tre DCA.

ANORESSIA NERVOSA

BULIMIA

D. ALIMENT. INCONTROLLATA

PRINCIPALI ASPETTI COMUNI

Nucleo psicopatologico: eccessiva importanza dell’alimentazione, peso, forma del corpo e controllo.Tentativi di diete (più ferree nell’anoressia, più intermittenti nel disturbo da alimentazione incontrollata.Perdita di peso (più marcata nell’anoressia, intermittente dell’alimentazione incontrollata).Controllo ossessivo delle forme del corpo attraverso misurazioni o, al contrario, evitamento.Conteggio Calorie.Evitamento dell’esposizione del corpo (ad es. mettersi il costume,..).Fallimento e colpa se non si riesce a perseguire una dieta rigida.

Autostima influenzata dal peso e forma del corpo.

Presenza di regole dietetiche (cosa mangiare, cosa no, quando, con chi,…)

PRINCIPALI DIFFERENZE

Dieta ferrea: indice di massa corporea sotto i 18.5.Amenorrea.Percezione di essere troppe grassa nonostante il sottopeso.Rituali stereotipati di controllo del cibo.Rare abbuffate.Ricerca della perfezione in tutti i campi.Comportamenti di compenso:

  • Vomito
  • Esercizio fisico eccessivo
  • Uso di lassativi
Dieta alternata ad abbuffate.Frequente perdita di peso alternata ad aumento.Si può essere sovrappeso, normopeso o sottopeso.Comportamenti di compenso:

  • Vomito
  • Esercizio fisico eccessivo
  • Uso di lassativi
Diete intermittenti.Frequente aumento e perdita di peso.Tendenza ad una condizione di sovrappeso o obesità.Presenza di abbuffate.Tendenza a mangiare in eccesso anche al di fuori delle abbuffate.Rari comportamenti di compenso.

Conseguenze principali dei DCA:

  1. A livello cognitivo: il pensiero diventa rigido e inflessibile (pensiero tutto-o-nulla) e si possono avere difficoltà a prendere decisioni (a seconda del livello di gravità del problema).
  2. A livello emotivo l’umore diventa estremamente variabile e tendente all’irritabile.
  3. A livello comportamentale si ha spesso la sensazione di aver cambiato il proprio modo di essere, di non essere più come prima, di aver cambiato il proprio carattere. Aumentano le ossessioni e le abitudini diventano più rigide per aumentare la sensazione generale di prevedibilità. Si ha anche un incremento dei comportamenti compulsivi che riguardano in particolare ordine, attività fisica, pulizia e/o cibo.

La Terapia Cognitivo comportamentale (TCC)

La TCC dei DCA condivide lo stesso impianto di trattamento per tutti questi disturbi, con le dovute differenze applicate caso per caso.

Il trattamento prevede:

  • Che la persona capisca le origini del proprio disturbo per dare un senso a ciò che le accade;
  • Che riceva informazioni adeguate e dettagliate rispetto ai meccanismi che mantengono in essere il disturbo;
  • Che impari a mettere in relazione, nel presente, gli eventi di vita alla sintomatologia;
  • Che metta in discussione tutte le credenze disadattive rispetto all’alimentazione acquisendo quelle adeguate;
  • Che interrompa i comportamenti di controllo o discontrollo disfunzionali per sostituirli con comportamenti più adeguati per vivere in modo più sano e appagante, senza cercare la soddisfazione tramite il raggiungimento della perfezione corporea o attraverso le abbuffate.